Francia: da Attal nuove promesse agli agricoltori


A tre giorni dall’apertura dell’importante Salone dell’Agricoltura a Parigi, il premier Gabriel Attal ha fatto il punto dei provvedimenti già varati e annunciato nuovi impegni per arginare la crisi del settore. Un intervento atteso quello del capo del governo, che in apertura ha ricordato come “gli agricoltori hanno fatto sentire un grido di rabbia, un grido che viene da lontano”. Attal ha illustrato nel dettaglio i 62 impegni già presi nei confronti degli agricoltori, enunciando i “principali orientamenti” del futuro progetto di legge agricola nel quale intende inserire “l’obiettivo della sovranità alimentare”. Il premier ha poi valutato l’attuazione delle misure governative annunciate a inizio mese, assicurando che “da tre settimane degli aiuti vengono versati e delle semplificazioni sono state realizzate”. Il capo del governo ha esplicitato la sua intenzione di inserire l’agricoltura “tra gli interessi fondamentali della nazione”, alla stregua della sicurezza e della difesa, sottolineando che “mai così tanti passi avanti sono stati compiuti per gli agricoltori in così poco tempo”. In cima alle rivendicazioni degli agricoltori, c’è la questione del reddito. Su questo punto Attal ha annunciato un “rafforzamento entro l’estate della legge Egalim, per la garanzia di un salario minimo alla categoria”, impegnandosi a far attuare “missioni di controllo e sanzioni” a quanti non le rispettano. Lo stesso tipo di legge, ha prospettato il premier francese, andrà varato su scala europea, per tutelare gli agricoltori nei negoziati commerciali. Al momento, il 99,61% degli aiuti di base della politica agricola comune (PAC) è stato versato agli agricoltori, con l’obiettivo di raggiungere il 100% a metà marzo. Sul tema sensibile degli standard di qualità dei prodotti agricoli importati, Attal ha riferito di aver chiesto alla Commissione Ue di interdire l’ingresso di quelli che utilizzano il thiacloprid, insetticida vietato in Europa. Sempre in materia di utilizzo di pesticidi, il premier ha fatto riferimento all’indicatore europeo che servirà a misurarlo, oltre a quello francese, noto come Nodu.
All’inizio di febbraio, il ministro dell’Agricoltura Marc Fesneau aveva comunicato la sospensione del piano Ecophyto, per la riduzione dell’uso dei pesticidi, suscitando le vive critiche degli ambientalisti. “Nessun divieto senza soluzione, senza rinunciare alla nostra ambizione di ridurre del 50% l’uso dei nostri pesticidi entro il 2030”, ha promesso oggi il capo del governo. Sul versante del lavoro, la produzione agricola sarà dichiarata “settore in tensione” durante il Salone dell’Agricoltura, per “facilitare notevolmente la concessione dei visti” per portare lavoratori stagionali stranieri nelle aziende agricole francesi. Attal ha anche annunciato che l’esenzione dai contributi del datore di lavoro su “quasi tutti i lavori agricoli stagionali” – il sistema TO-DE – sarà resa permanente e rafforzata a partire da quest’anno. Il premier francese ha inoltre annunciato l’organizzazione, entro aprile, di una “conferenza di soluzioni” che riunirà lo Stato e le comunità sulla ristorazione collettiva. L’obiettivo è integrare in questo settore prodotti più sostenibili e di qualità, nonché prodotti biologici. “Mi assumo la responsabilità di volere che consumiamo più francese”, ha difeso il primo ministro. Dal canto suo il ministro dell’Economia e delle Finanze, Bruno Le Maire, ha ripristinato il controllo degli stabilimenti sui prodotti che rivendicano l’origine francese. Finora sono stati controllati mille impianti ed è emerso che 372 “non rispettano l’etichetta Origine France”. Il titolare di Bercy ha ricordato che queste frodi sono “perseguibili con una sanzione penale, che può raggiungere il 10% del fatturato delle imprese interessate”. A questo proposito, Le Maire ha annunciato che due centrali europee di acquisto della grande distribuzione, che non rispettavano la legge francese, sono state colpite da “pre-multe” per diverse decine di milioni di euro, e ora hanno due mesi per contestare queste sanzioni.Durante la conferenza stampa odierna il ministro dell’Agricoltura ha finalmente assicurato che “riunirà tutti gli attori per dire cosa faremo in materia di semplificazione”. Delle nuove regole nel settore agricolo i ministri europei dell’Agricoltura discuteranno lunedì, nel corso di un’apposita riunione. (AGI)