Fondi del Credito Cooperativo per export imprese – chiama 800976626


Il primo accordo rinnova, con una dotazione di 30 milioni di euro, il plafond per la concessione di finanziamenti a breve termine alle imprese che hanno bisogno di capitale circolante per intraprendere progetti di internazionalizzazione.

La misura è rivolta alle imprese con fatturato complessivo non superiore a 250 milioni di euro, di cui almeno il 10% sia destinato all’estero.

Le aziende interessate potranno chiedere, presso gli sportelli delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali italiane, finanziamenti di durata compresa tra i 6 e i 18 mesi meno un giorno, di valore non inferiore a 200mila euro e non superiore a 1,5 milioni di euro. La garanzia di SACE sui prestiti sarà pari al 70%.

Finanziamenti a medio-lungo termine per investimenti delle PMI

Al centro del secondo accordo c’è invece l’incremento, con 100 milioni di euro, del plafond per i finanziamenti a medio e a lungo termine.

Il prestito, di durata massima pari a otto anni, dovrà essere finalizzato alla realizzazione di investimentiquali:

  • costi di impianto e ampliamento,
  • brevetti e marchi,
  • acquisto di immobili, terreni e attrezzature,
  • acquisizione di partecipazioni,
  • realizzazione di joint-venture,
  • costi promozionali e pubblicitari,
  • partecipazione a fiere in Italia e all’estero,
  • spese per tutelare il Made in Italy,
  • riqualificazioni e rinnovo delle strutture e dei macchinari,
  • impianti per la produzione di energia alternativa.

Lo strumento è rivolto alle piccole e medie imprese con un fatturato non superiore ai 250 milioni di euro, di cui almeno il 10% rivolto ai mercati esteri, che potranno ottenere mutui – garantiti da SACE al 70% – per importi da 200 mila euro a 3 milioni di euro.