Stasera su Rai Movie alle 21,10 il film di Monicelli-Risi-Scola
La tentazione era forte. Mettere insieme una troika di maestri della commedia per rinverdire un’opera di successo girata quindici anni prima. Diviso in ben 14 episodi “I nuovi mostri” (1977) regia di Mario Monicelli, Dino Risi (autore nel 1963 del primo “I mostri”) ed Ettore Scola, riprova a rinnovare la formula originaria aiutato da una pattuglia di sceneggiatori fetish della commedia all’italiana (Age, Scarpelli, Zapponi, Maccari e lo stesso Scola), con risultati forse inferiori al primo, più paradossali (e può darsi proprio per questo) ancora godibilissimi .
Il film (in onda questa sera 10 aprile su Rai Storia, Canale 54 alle 21,10) profondamente immerso nella realtà dell’Italia del 1977, accentua ancor più il registro dell’ humor nero e della commedia al vetriolo (sintomo inequivocabile d’un acclarato peggioramento morale del paese) e quando si ride si ride amaro, come è nella tradizione della commedia all’italiana. Una rassegna di vecchi e nuovi mali nazionali, che vortica con cinismo su tematiche grottesche o tragiche, in accordo con l’inquietante termometro di quell’agitato contesto storico-sociale italiano (terrorismo, sequestri di persona, criminalità, diffusa violenza, pornografia, ecc…).
Un’opportunità di rivedere insieme un team attoriale al top (Ugo Tognazzi, Vittorio Gasmann, Alberto Sordi e altri) che da prova di un’ottima recitazione e rende la visione del film ancor più coinvolgente.
“L’occasione del film era stata quella di raccogliere i fondi per pagare le cure mediche allo sceneggiatore Ugo Guerra e infatti, registi, attori e sceneggiatori…hanno partecipato al film senza chiedere i loro abituali compensi” (“Il Mereghetti – Dizionario dei film”, Baldini&Castoldi, Milano, pubblicazione annuale).