Dal ministero le linee guida per il lavoro del personale della giustizia


Linee guida per lo svolgimento del lavoro dei dipendenti del settore giustizia durante l’emergenza coronavirus. Ad adottarle è stato il Dipartimento dell’Organizzazione giudiziaria del ministero di via Arenula: gli interventi sono diretti in primo luogo a favorire l’adozione delle tipologie di ‘lavoro agile‘ mediante la predisposizione – a cura della Direzione generale per i sistemi informativi automatizzati (Dgsia) – dell’accesso remoto ai servizi amministrativi e di cancelleria: le disposizioni riguardano in particolare gli adempimenti relativi al protocollo documentale, alla gestione della contabilità e alle spese di giustizia.

In aggiunta allo smart working, il Dipartimento dell’Organizzazione giudiziaria, indica altri strumenti a disposizione per limitare la presenza negli uffici: modalità di lavoro flessibile – quali il telelavoro – e le forme di flessibilità oraria e di turnazione già previste dalle norme contrattuali.

Ulteriori disposizioni regolano la mobilità dei dipendenti ‘pendolari’, nonché la disciplina degli accessi da parte dell’utenza esterna: nel documento vengono richiamate le “necessarie cautele” per evitare il sovraffollamento degli ambienti di lavoro e le disposizioni in materia di ricevimento del pubblico, con il contingentamento degli accessi e la riduzione degli orari di apertura. “Il prudente apprezzamento da parte dei dirigenti e dei capi degli uffici – si legge nel documento firmato dal capo Dipartimento Barbara Fabbrini – dovrà condurre a una modulazione dei diversi interventi attentamente calibrata sulle peculiarità delle situazioni personali e locali”. 

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Fonte: cronaca agi