Confedercontribuenti: la sospensione triennale del mutuo è un diritto non contestabile dalla banca


Mutui sospesi per tutti. Di più. Ottenere la sospensione del pagamento della quota capitale è un diritto del debitore. Questa la chiave di lettura della norma introdotta nel comma 246 della legge di Stabilità 2015 (legge 190/2014) fornita dal deputato Francesco Cariello (M5s), proponente della disposizione, che in una lettera chiarisce la portata della misura. La norma introdotta detterebbe, quindi, un vero e proprio principio generale in base al quale non può essere negato l’accesso alla sospensione della quota capitale del mutuo fino a tre anni, a imprese e famiglie. Ma non è tutto oro quello che luccica. Gli ostacoli, infatti, sono dietro l’angolo e sono legati principalmente a due fattori: la possibilità delle banche di erogare credito da un lato e le limitazioni che le stesse banche porranno per poter accedere alla sospensione del mutuo dall’altro lato (si veda ItaliaOggi del 20 dicembre 2014).

Il problema del credito. Le richieste arrivate dalla Banca centrale europea negli ultimi giorni, sotto forma di nuovi coefficienti patrimoniali minimi da rispettare più alti rispetto a oggi, rischiano di mettere in seria difficoltà gli istituti di credito italiani. Chiedere alle banche contemporaneamente di allentare la morsa sulla concessione del credito e di aumentare il proprio capitale rischia, infatti, di creare un effetto domino che andrebbe inevitabilmente a scaricarsi in gran parte sulla misura messa in campo dalla legge di Stabilità 2015. Se, infatti, in linea di principio, la norma sancisce il diritto a non vedere in nessun caso rifiutata la richiesta di sospensione del muto da parte di imprese e famiglie è anche vero, però, che nella situazione di difficoltà in cui rischiano di trovarsi gli istituti di credito se dovesse essere portata avanti la linea della Bce, le banche difficilmente potrebbero allentare la morsa sulla concessione del credito. Trovandosi costrette, infatti, a conciliare i diktat europei con quanto previsto dalla legge italiana, la conseguenza non potrebbe essere altro che quella di porre dei paletti per la concessione della sospensione dei mutui andando così a penalizzare imprese e famiglie.