Confedercontribuenti: Befera ammette il suo fallimento. Vada a casa subito. Equitalia solo contro i contribuenti onesti


Finalmente Attilio Befera, gran capo dell’Agenzia delle Entrate e di Equitalia ammette il suo fallimento. Equitalia alza bandiera bianca e dichiara che siamo di fronte ad un buco di 545 miliardi. Crediti non riscossi. Befera si è affidato ad una palla magica truccata evidentemente perché prevedere riscossioni forzose di questo importo in un Paese che non cresce e in forte disavanzo non era poi cosi difficile per noi che ogni giorno mettiamo piede nelle aziende e conosciamo la reale situazione che affligge l’impresa. Per loro,uomini di palazzo il nostro è un mondo sconosciuto. Equitalia dichiara di avere incassato nel 2013 soltanto 7,1 miliardi di euro, a fronte dei 7,5 miliardi dell’anno precedente, con una flessione del 5% circa e fra le motivazioni addotte da Befera,la più ridicola è “le normative introdotte dal legislatore con misure di più ampio respiro per i debitori” Ad oggi non le abbiamo ne viste ne udite. Questa vicenda dichiara il Presidente di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro, ha dell’incredibile, Befera uomo super pagato alla fine ha dimostrato in questi anni di essere stato incapace di garantire il gettito erariale allo stato, perseguitando solo i contribuenti e le imprese che hanno operato con onesta. Noi aggiunge Finocchiaro chiediamo che vada subito a casa, per il danno sociale che ha provocato in milioni di cittadini e perchè le sue politiche hanno portato al fallimento di migliaia d’imprese. Si cambi passo e uomini si faccia un piano sostenibile di rientro del debito tributario, senza interessi e sanzioni, si chiuda Equitalia e si faccia ritornare la riscossione nelle mani dagli enti impositori. Non puo costarci 700.000 euro l’anno l’uomo che ha creato un danno erariale pari a manovre finanziarie di 10 leggi di stabilità messe insieme.