Comunali: Cagliari, c.destra diviso su Zedda;Psd’Az lascia


In Sardegna il centrodestra si spacca sul nome del candidato sindaco di Cagliari. Il Psd’Az, partito di cui è segretario l’ex presidente della Regione, Christian Solinas, annuncia di aver lasciato la coalizione dopo che gli alleati si sono orientati su Alessandra Zedda, consigliera regionale uscente eletta con FI, ora passata alla Lega, e già vicepresidente della Giunta Solinas, incarico che aveva lasciato poco più di un anno prima delle elezioni del 25 febbraio scorso. La decisione del centrodestra è stata ufficializzata ieri pomeriggio, con un comunicato della Lega, dopo una riunione all’hotel Regina Margherita di Cagliari. “Sono onorata e grata per questa indicazione“, ha dichiarato Alessandra Zedda, che aveva ritirato la sua candidatura in solitaria alla presidenza della Regione non si era presentata alle elezioni neanche come per il Consiglio regionale,“e pronta a fare tesoro del valore dell’unità. Con questo spirito, sono già pronta a riabbracciare i sardisti per ricominciare a lavorare insieme”. Laureata in Economia e Commercio, Zedda, indicata nella nota dei leghisti come “esponente di spicco della Lega”, ha iniziato il suo percorso politico dalla circoscrizione, per poi proseguire come assessore comunale a Cagliair e regionale. Nella scorsa legislatura ha guidato l’assessorato al Lavoro. “Il Psd’Az non parteciperà a nessuna delle riunioni della coalizione del centrodestra sardo”, annuncia il presidente del partito, l’ex assessore regionale ai Trasporti, Antonio Moro, “e in attesa delle determinazioni che in proposito assumerà il congresso nazionale, demanda ai coordinamenti provinciali eventuali accordi di tipo strettamente elettorale al livello locale e senza vincolo di schieramento, in occasione delle imminenti elezioni amministrative”.I sardisti puntavano su Gianni Chessa, ex assessore regionale al Turismo, Artigianato e Commercio e campione di voti a Cagliari. Nel suo collegio è stato rieletto in Consiglio regionale con quasi 5800 voti. Ma nell’ultima riunione di coalizione è andata diversamente. “Registriamo la riproposizione di dinamiche politiche inaccettabili e modi che, non soltanto offendono i valori della lealtà e della correttezza che da oltre un secolo ci appartengono come sardisti, ma che sono in spregio persino ai più elementari principi della buona educazione e ai modi che dovrebbero rappresentare il comune patrimonio di civili maniere e corrette forme di relazione sia pubblica che privata”, accusa Moro, in riferimento a quanto accadde a gennaio al momento della scelta del candidato alla presidenza della Regione, quando alla ricandidatura di Solinas il tavolo del centrodestra fu preferì quella di Paolo Truzzu (FdI), poi sconfitto da Alessandra Todde alle regionali. “Alla nuova ‘grammatica sgrammaticata’ del centrodestra sardo, nella riunione di Oristano, alcuni fautori della fallimentare scelta del candidato presidente alle ultime elezioni regionali, hanno aggiunto un paragrafo grottesco, e cioè quello che ha visto la delegazione dei Riformatori indicare, quale candidata della coalizione in contrapposizione al candidato proposto dal Psd’Az, l’onorevole Alessandra Zedda, appartenente alla Lega, un partito cioè diverso da quello dei Riformatori”, prosegue il presidente sardista. “Al tutto si aggiunga la paradossale conclusione della riunione, con la quale si è deciso di affidare all’onorevole Michele Cossa (Riformatori) il compito di verificare la disponibilità alla candidatura della Zedda, in assenza (perché impegnate in un incontro bilaterale appositamente concordato) delle delegazioni del Psd’Az e della Lega”. “Il tutto per meglio spiegare”, evidenzia Moro, “il clima e l’atteggiamento di autentica ostilità che i partiti del centrodestra continuano a riservare al Partito Sardo d’Azione”, che a questo punto potrebbe comunque candidare Chessa. “Alessandra è una figura di spicco che la Lega, rispondendo positivamente alla richiesta della coalizione di centrodestra con orgoglio mette a disposizione per la guida di Cagliari”, commenta il coordinatore regionale leghista Michele Pais, ex presidente del Consiglio regionale. “Una guida sicura e competente per la città capoluogo della regione Sardegna. Alessandra Zedda è il miglior profilo possibile. Capace e appassionata, ha fatto dell’impegno politico, della serietà e della vicinanza ai cittadini il suo tratto distintivo”.