CATANIA, IL BANDO DEL QUA QUA


di Pompeo Benincasa
dir.artistico di Catania Jazz

L’unico spazio pubblico estivo utilizzabile a Catania, nona città italiana, nonchè Seattle d’Italia, nonchè Barcellona d’Italia, è il cortle Platamone o Palazzo della Cultura.Il Comune ogni anno redige un bando, chi vuole, fa domanda e organizza i suoi spettacoli.
Capienza : 500 sedie fornite insieme al palco e a 20kw .
Quanto costa ? Il Comune chiede ai poveri operatori culturali una tariffa iva compresa che supera i 1000 euro. Ma non è tutto. Non si può montare nulla prima delle ore 15.00, d’altra parte, diciamolo, che ci vuole a mettere su una o due americane, parcheggiare il furgone a 150 metri dal palco e portare tutto dentro a spalla, pianoforti compresi, mettere due microfoni e oplà, dopo due ore , tutto pronto, lo spettacolo può iniziare. Ma torniamo ai costi : ai 1000 e passa euro per l’affitto della struttura, bisogna aggiungere :
– polizza assicurativa RCA ( 350/400 euro )
– servizio di vigilanza anticendio ( 200 euro )
– servizio di ambulanza ( 100 euro )

Cioè in un cortile da 500 posti, se voglio organizzare un concerto di jazz PATROCINATO dal mio Comune, devo cacciare dalla tasca € 1700,00.

Ma non è finita : per avere questo ben di Dio, che tutta Italia ci invidia, devo presentare una montagna di documenti ( chi siete, cosa volete,un fiorino ) e devo, udite udite, presentare al Comune il bilancio preventivo del mio concerto ( non sia mai che davanti a tanta generosità pubblica, facessimo i quattrini ) indicare se ho sponsors privati o pubblici e devo concordare col Comune la grafica della mia pubblicità.

Credo che questa estate i promoters catanesi faranno a cazzotti per accaparrarsi tanta goduria.
Sarà per questo che il bando estivo è stato prorogato a settembre 2019 ? No, è che a Catania l’Estate è lunga. Ma anche l’inverno non finisce mai.
Bene, questa è la città dove noi lavoriamo da 36 anni.