Baldwin non sapeva che la pistola era carica


AGI – La responsabile del controllo delle armi sul set del film western ‘Rust’, dove l’attore Alec Baldwin ha ucciso accidentalmente la direttrice della fotografia Halyna Hutchins con un colpo di pistola, era una ventenne al primo incarico in quel ruolo. E’ quanto emerge da un documento, ottenuto dalla Bbc, che elenca i membri della troupe che erano previsti sul set quel giorno. L’assistente alla regia che diede la pistola a Baldwin aveva riferito all’attore che l’arma fosse scarica, emerge dai documenti del tribunale, e non sapeva che contenesse un proiettile vero.

Baldwin è stato interrogato dalle forze dell’ordine e il suo abito di scena sporco di sangue è stato acquisito come prova insieme alla pistola. Al momento nessuno è indagato per l’incidente, nel quale è rimasto inoltre ferito alla spalla il regista Joel Souza. 

Baldwin ha affermato di stare “cooperando pienamente” con l’ufficio dello sceriffo della contea di Santa Fe, nel New Mexico. “Il mio cuore è spezzato per suo marito, il loro figlio e per tutti coloro che conoscevano e amavano Halyna“, ha scritto su Twitter l’attore sessantatreenne, anche produttore della pellicola, nella quale interpreta un fuorilegge il cui nipote viene condannato all’impiccagione per un omicidio colposo. “Non ci sono parole per esprimere il mio shock e la mia tristezza per il tragico incidente che ha strappato la vita di Halyna Hutchins, una moglie, madre e una nostra collega molto ammirata”.

Chi era la vittima

Hutchins, 42 anni, di nazionalità ucraina, era cresciuta in una base militare sovietica nell’Artico, aveva studiato giornalismo a Kiev e cinematografia a Los Angeles. Due anni fa era stata definita un “astro nascente” dalla rivista American Cinematographer. Lo scorso anno aveva lavorato sul set di ‘Archenemy’ di Adam Egypt Mortimer.

Secondo il ‘Los Angeles Times’ alcuni cameraman avevano abbandonato il set alcune ore prima della tragedia dopo aver protestato per le condizioni di lavoro. I membri del sindacato hanno lamentato che erano state promesse loro stanze d’albergo a Santa Fe, vicino ai luoghi delle riprese, ma, iniziata la lavorazione, era stato chiesto loro di guidare per 80 chilometri da Albuquerque ogni mattina per raggiungere il set nel Bonanza Creek Ranch.

Incidenti di questo genere sono estremamente rari sui set cinematografici, dove le armi sono di solito caricate a salve. Il precedente più noto è la morte di Brandon Lee. Il figlio ventottenne della star delle arti marziali Bruce Lee era stato colpito da un vero proiettile durante le riprese del film ‘Il Corvo’. 

Source: agi