Bagarre in Aula, Fico sospende la seduta


E’ bagarre nell’Aula della Camera, con le durissime proteste dei deputati della Lega ma anche delle altre forze di opposizione, per le parole del deputato M5s Riccardo Ricciardi. Il presidente Roberto Fico è costretto più volte a richiamare all’ordine. E alla fine, sospende la seduta.

In particolare, Un coro di “Buffone” si è alzato dai banchi della Lega. È quando Ricciardi parla del “modello Lombardia”, a suo dire fallimentare, che la protesta esplode, con diversi deputati leghisti che lasciano i rispettivi banchi per alzarsi in piedi e dirigersi verso il centro dell’emiciclo, dove è posto il microfono ad asta da cui sta intervenendo Ricciardi. 

“Credo che la pagina vissuta pochi minuti fa in Aula sia uno dei momenti piu’ bassi della storia repubblicana. Se ci si puo’ rassegnare all’incompetenza, incapacità e mancanza di umanità”, tuttavia “all’indifferenza per migliaia di morti, per il dramma che ha vissuto una parte importante del paese e’ una cosa a cui non ci vogliamo e possiamo abituare ed è suo dovere” far si’ che ciò non accada e far si’ “che non si possa speculare su migliaia di morti per difendere l’incapacità di un governo sotto gli occhi di tutti gli italiani”, ha ha detto in Aula della Camera, Riccardo Molinari, capogruppo della Lega, rivolgendosi anche al presidente Fico.

Poi l’intervento di Giorgia Meloni: “Lei è perfettamente consapevole di quanto siano sbagliate le parole pronunciate in quest’Aula” dal pentastellato Riccardo Ricciardi, “ma sono convinta che non si alzera’ per prendere le distanze perché M5s è il suo partito di maggioranza relativa e credo anche che quelle parole siano state concordate, e’ la strategia messa in atto dall’avvio dell’emergenza, da lei, da Di Maio arrivano parole alte e poi il partito M5s serve per provocare e insultare, per impedire un dialogo costruttivo. E’ una strategia, lei puo’ smentirmi invece di fare gesti. Prenda la parola e prenda le distanze dalle parole di Ricciardi, ma sono convinta che ciò non avverrà”.

“Al contrario di quanto strumentalmente dichiarato, chiaramente non è che un parlamentare condivide anticipatamente con il presidente del Consiglio il suo intervento”, è la risposta ai cronisti del premier Giuseppe Conte. “Sono opinioni espresse da lui; siccome è stato suggerito, da un intervento credo di Giorgia Meloni, che avessi condiviso o aizzato” questo intervento, sottolinea Conte, “non mi è stato anticipato”.

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Fonte: politica agi