Allarme blackout sulle reti di telecomunicazione


Se questa operazione troverà concreta realizzazione senza escludere i contatori che alimentano gli elementi di rete degli operatori TLC, la rete italiana andrà incontro ad un sicuro collasso

Tutte le compagnie sono in agitazione e fortemente preoccupate per questo intervento riduttivo dell’energia elettrica.

 

Di Redazione

È prevedibile un effetto domino con il piano europeo per ridurre i consumi di corrente.

Tra gli interventi proposti il taglio dell’erogazione di corrente in determinate fasce orarie.

È noto che, a fronte del crescente rischio concreto di razionamento, l’unico modo per calmierare i picchi elettrici nell’arco di una giornata consiste nel limitare i contatori riducendo la potenza elettrica rispetto a quella inizialmente contrattualizzata.

Tra le filiere che saranno colpite quelle della Telecomunicazione. Tecnicamente le aziende non potranno far fronte a un meccanismo di «in e out».

Se questa operazione troverà concreta realizzazione senza escludere i contatori che alimentano gli elementi di rete degli operatori TLC, la rete italiana andrà incontro ad un sicuro collasso.

Tutte le compagnie sono in agitazione e fortemente preoccupate per questo intervento riduttivo dell’energia elettrica.

La situazione è grave!

L’interruzione del servizio ma soprattutto rischio dell’infrastruttura se sottoposta a meccanismi di erogazione e distacco di energia metterebbe in ginocchio il sistema di comunicazioni.

Per le reti Fttc, quelle miste in fibra e rame, il servizio sarebbe subito a rischio collasso, con tempo di resilienza inesistente. Per quelle Ftth (totalmente in fibra) si va da tempi di resilienza minimi di 2 ore a un massimo di 12 ore. Per la rete mobile d’accesso si va da zero a quattro ore.

Le telecomunicazioni hanno un ruolo «strategico per entrambi i due ambiti prioritari e centrali anche nel Pnrr», per cui non si può sottovalutare la situazione dell’erogazione ad intermittenza.

Le Associazione di categoria, quindi, esprimono il proprio preoccupato dissenso. Senza una corretta coordinazione, le limitazioni all’uso della rete elettrica potrebbero costituire una seria minaccia alla sopravvivenza delle reti e dei servizi di comunicazione elettronica e alla disponibilità di dati e servizi di interesse pubblico

Tra le possibili soluzioni, le Associazioni di categoria hanno proposto di creare una whitelist dei POD (codici dei contatori) in bassa tensione degli operatori di telecomunicazione da trasmettere a E-Distribuzione, in modo tale che eventuali limitazioni non vadano a colpire direttamente le apparecchiature di rete degli operatori.

Tempi tristi e bui all’orizzonte.