9 FEBBRAIO – 1976 – A Bologna nasce Radio Alice, una delle prime radio libere italiane


 

Di Gianni Deiuliis

Radio Alice è stata un’emittente radiofonica bolognese d’intervento politico militante di metà anni Settanta e una delle più note radio libere italiane.

Concepita nel 1975 durante il periodo di esplosione delle radio libere, che aveva interrotto il monopolio RAI sulle trasmissioni radiofoniche, da un gruppo di amici, in parte studenti del DAMS e per lo più provenienti politicamente dall’area di Autonomia e dall’area libertaria, la radio iniziò a trasmettere il 9 febbraio 1976 sulla frequenza modulata di 100.6 MHz, utilizzando un trasmettitore militare acquistato da un demolitore di Medicina in precedenza usato su di un carro armato statunitense, reperto della seconda guerra mondiale.

La sede della radio era una soffitta di due locali di via del Pratello 41, l’antenna montata manualmente sul tetto, nel centro di Bologna ed il nome fu ispirato dalla protagonista del libro di Lewis Carroll Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie, ma anche dalla figlia di Dadi Mariotti, una delle donne “fondatrici”.

La piccola emittente radiofonica dell'”ala creativa” del movimento volle farsi portavoce della “comunicazione liberata”: di qui le decisioni di aprire il microfono a chiunque e di trasformare la radio in strumento di produzione culturale attraverso l’organizzazione di concerti e di raduni giovanili. In quegli anni numerose cantine furono trasformate in “sale prove” nel centro di Bologna, si formarono gruppi come gli Skiantos, i Gaznevada, nacquero i centri giovanili in edifici occupati e gruppi teatrali spontanei, in un nuovo fermento creativo e la radio permetteva di far circolare le informazioni, in un’epoca nella quale comunicare a distanza era possibile solamente con il telefono tradizionale.