30 marzo 1844. Nasce Paul Verlaine


 

di Gianni De Iuliis

Paul-Marie Verlaine (Metz, 30 marzo 1844 – Parigi, 8 gennaio 1896) è stato un poeta francese.

Figura del poeta maledetto, Verlaine viene riconosciuto come il maestro dei giovani poeti del suo tempo. La sua influenza sarà significativa e i posteri accoglieranno questa arte poetica verlaineana, «niente che vi è in lui pesa o posa», fatta di musicalità e della fluidità che gioca con i ritmi pari.

Il tono di molte delle sue poesie che combinano spesso malinconia e chiaroscuro, rivela, al di là della forma efficace di semplicità, una sensibilità profonda, che risuona con gli approcci di alcuni pittori impressionisti e musicisti come Reynaldo Hahn e Claude Debussy, i quali saranno presenti nella musica delle poesie di Verlaine.

«Sono l’Impero alla fine della decadenza,

che guarda passare i grandi Barbari bianchi

componendo acrostici indolenti

in uno stile d’oro dove danza il languore del sole.»

(P. Verlaine, Jadis et naguère, Langueur)