(AGI) – Bologna, 26 set. – Dopo l’alluvione di maggio, in Emilia-Romagna sono state riaperte al traffico il 53% delle strade comunali inizialmente chiuse o con limitazioni e il 38% di quelle provinciali (erano il 33% le comunali e il 3% le provinciali riaperte dopo i primi interventi di ripristino avviati subito dopo gli eventi alluvionali). Lo rende noto l’ente regionale. La ricognizione sullo stato del reticolo viario ha interessato inizialmente i territori della Città metropolitana di Bologna e delle province di Rimini, Forlì-Cesena, Ravenna e Ferrara, ed è stata poi estesa anche alle province di Reggio Emilia e di Modena, dove gli effetti degli eventi meteorici si sono registrati anche nelle settimane successive. In tutto si tratta di 754 strade su un totale di 1.481 danneggiate, di cui molte in montagna, che sono ora tornate agibili grazie all’incessante attività di tecnici e operatori della Regione, della protezione civile regionale e degli enti locali (Province, Unioni e Comuni). Al momento sono 80 i milioni di euro assegnati dal Commissario straordinario, generale Figliuolo, per i collegamenti viari dell’Emilia-Romagna con un’ordinanza (la numero 6/2023) ed è atteso per le prossime settimane un ulteriore provvedimento di oltre 700 milioni di euro per finanziare gli interventi più urgenti. (AGI)
BO2/PGI