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Aerei: Puglia chiede a Mit continuità territoriale per 3 scali

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La Regione Puglia va in pressing sul Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti per la continuità territoriale per gli aeroporti di Grottaglie (Taranto), Brindisi e Foggia.
Oggi la Regione, con l’assessore ai Trasporti, Debora Ciliento, ha scritto al Mit, direzione generale per gli aeroporti, il trasporto aereo e i servizi satellitari, chiedendo di “sapere se lo studio per l’analisi dei tre aeroporti pugliesi e degli impatti sulla perifericità dei territori connessi, redatto dal centro ICCSAI Transport and Sustainable Mobility dell’Università di Bergamo su commissione di Aeroporti di Puglia e trasmesso al Mit, risulti ‘abbisognevole di ulteriori integrazioni o eventuali chiarimenti, o possa ritenersi esaustivo delle esigenze richieste nell’ambito delle previsioni normative di settore’”.
“Questo perché”, dice la Regione, “qualora non si ravvisino ulteriori necessità di maggiori informazioni integrative o ragioni ostative, si provvederà a rimettere lo studio nella sua attuale stesura a chiunque voglia prenderne visione”.
“Lo studio propone un’analisi scientifica e statistica sulla perifericità dei territori interessati e sulla domanda di trasporto aereo potenziale e non può, per sua finalità, precludere l’ammissione dei tre scali ai benefici della continuità territoriale. Ogni valutazione finale viene infatti rimandata al Mit che potrà avviare la procedura per l’attivazione della continuità territoriale tramite conferenze dei servizi o delegando la Regione Puglia”, conclude.
L’obiettivo della continuità territoriale è quello di garantire la possibilità a tutti i cittadini di spostarsi nel territorio nazionale o comunitario con pari opportunità, accedendo a un servizio che garantisca condizioni economiche e qualitative uniformi.
Intanto, la società pubblica Aeroporti di Puglia, intervenendo sull’aeroporto di Grottaglie, ha dichiarato che “i lavori sullo scalo procedono speditamente” – attualmente si sta ricostruendo l’aerostazione – e che è in atto “ogni intervento necessario affinché la struttura aeroportuale sia messa nelle migliori condizioni operative per far fronte alla domanda di trasporto aereo”.
Inoltre, annuncia AdP per l’aeroporto di Taranto, “sono in corso trattative commerciali con un importante operatore internazionale – che confidiamo possano concludersi a breve – che favoriranno lo sviluppo di ulteriori importanti attività sullo scalo”.
Infine AdP dice che “lo studio affidato al professor Stefano Paleari sulla continuità territoriale, apre un interessante scenario anche per lo scalo jonico. Le prime indicazioni, infatti, non escludono che l’aeroporto di Grottaglie possa rientrare tra quelli ammessi ai benefici della continuità territoriale con ricadute positive per la mobilità dei cittadini e per lo sviluppo economico”. (AGI)
TA1/NIV