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31 MAGGIO – 1996 – Muore Luciano Lama

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Luciano Lama (Gambettola, 14 ottobre 1921 – Roma, 31 maggio 1996) è stato un sindacalista, politico e partigiano italiano, noto per essere stato il segretario della CGIL dal 1970 al 1986, Vicepresidente del Senato sotto la presidenza di Giovanni Spadolini dal 1987 al 1994.

Negli anni del terrorismo, Luciano Lama e il sindacato sono in prima linea nella difesa dello Stato: disponibile alle trattative per l’unità dei lavoratori, egli è invece irremovibile nel contrasto al terrorismo, per il quale si impegna anche personalmente. Questa linea politica, che si estendeva all’assenza di dialogo con le forze della sinistra extraparlamentare, lo esporrà anche a dure contestazioni, come quella del 17 febbraio 1977, quando, in occasione di un comizio all’Università “La Sapienza” di Roma, gli studenti, in buona parte vicini a posizioni extraparlamentari, gli impediscono di parlare, colpendolo con una sassaiola e sequestrando il palco, e lo costringono ad allontanarsi sotto la protezione del servizio d’ordine della CGIL. Tale episodio è passato alla storia come la “cacciata di Lama” ed è stato citato da Fabrizio De André nella canzone “Coda di lupo”. Il sindacalista tornerà alla Sapienza circa tre anni dopo, il 13 febbraio 1980: fu tra gli oratori della manifestazione organizzata in memoria dell’appena scomparso Vittorio Bachelet, nella quale fu condannato fermamente il terrorismo rosso da parte dei partecipanti